Una volta una bambina mi chiese come funzionano gli occhi. Lo chiese così, di punto in bianco, senza un motivo. Io avevo studiato bene sensazione e percezione per un esame in università e, semplificando sulle parole ma non sui concetti, le spiegai tutto per filo e per segno. Quando capì, il suo sguardo s'illuminò (per l'appunto), mi guardò sorpresa e mi disse: "ma allora non è sicuro che il mondo sia proprio così? Sarà diverso da come lo vediamo noi?". Che avrei potuto risponderle? Ho imparato, spesso, più da un bambino, di quanto non capissi da un adulto. Per esempio, così, per dire, lo stupore. Però a "insegnare" siamo noi. Più precisamente, noi andiamo in classe ogni giorno a raccontare che il mondo è un luogo meraviglioso, ma spesso sono loro, e loro soltanto, a fornircene qualche prova tangibile.
(a F.V.).

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